Come ogni sport, come disciplina od attività che pratichiamo, anche il tiro dell'arco non si può ridurre ad una semplice ginnastica motoria; è sì attività fisica, gioco, passatempo, ma è anche e soprattutto, ricerca interiore. L'azione di scoccare una freccia non si riduce al ben colpire il centro del bersaglio, ma significa educare il corpo e la mente a lavorare in simbiosi attraverso un'azione concettualmente semplice, con il fine di ritrovare l’equilibrio tra ragione ed emozione sempre più critico nel vivere d'oggi. È il modo di ritrovare l'eredità di un gesto antico di millenni, elementare ma tremendamente efficace. È scoprire la bellezza del volo della freccia, sperimentando durante questo attimo brevissimo ma infinito, la sospensione dei sensi.